I ministri istituiti: il lettore e l’accolito
Il lettorato e l’accolitato vengono conferiti non più solo a coloro che si preparano a diventare diaconi (il primo dei tre gradi della chiesa) e presbiteri (il secondo dei tre gradi della chiesa), ma anche a fedeli laici adulti, per un servizio stabile nella comunità cristiana.
I ministri istituiti, con la grazia che ricevono nell’istituzione, rendono la Chiesa più bella nella varietà delle collaborazioni e più capace di far vivere e far arrivare a tutti i tesori del Vangelo, dell’Eucaristia e dell’amore fraterno. Una comunità in cui ogni cristiano si sente chiamato a collaborare responsabilmente alla crescita e alla missione della Chiesa.
L’accolito può distribuire la S. Comunione ai fedeli, anche infermi nelle case, e curare il culto eucaristico; collaborare e animare la vita caritativa della comunità, avendo particolare attenzione ai più poveri e ai malati. Si pone così come un segno dell’intimo legame che esiste tra Eucaristia e servizio alle persone, liturgia e offerta della vita. Aiuta i presbiteri e i diaconi nello svolgimento delle funzioni liturgiche; coordina i vari servizi nell’ambito della Liturgia eucaristica e in particolare quello dei ministranti, curandone la formazione.
Il lettore coordina i vari compiti nell’ambito della Liturgia della Parola, in particolare curando la formazione degli altri che proclamano le letture; si adopera per educare nella fede i giovani e gli adulti; collabora nei vari itinerari di preparazione ai Sacramenti; alle iniziative di annuncio e di diffusione del messaggio evangelico. Il ministero del lettore parte quindi dall’ambito della Liturgia della Parola che ruota attorno all’ambone, da cui la Parola di Dio viene proclamata, per estendersi a tutti i campi dell’evangelizzazione. Si pone così come un segno dell’intimo legame che esiste tra: l’ascolto della Parola di Dio e la crescita della fede.
Nella nostra parrocchia sono stati istituiti da S.E. Mons. Enzo Dieci a marzo 1998 due accoliti e un lettore. Attualmente svolgono servizio in parrocchia 3 accoliti e 2 lettori.
Ministri Straordinari della Comunione
Un servizio determinante dei ministri straordinari è quello di recare la Santa Comunione ai fedeli impossibilitati di partecipare alla Santa Messa in chiesa. Inoltre, nella S. Messa, in occasione di grande affluenza di fedeli alla Comunione e in assenza di Sacerdoti, Diaconi, Accoliti aiutano in tali celebrazioni la distribuzione della Santa Comunione.
Il Ministro Straordinario prima di portare la Comunione agli ammalati si adopera di portare gli ammalati all'Eucarestia, attenendosi a quanto stabilito dal Rito Liturgico e non può omettere il riferimento alla Parola e al Vangelo del giorno. Il rapporto della Comunione con il Sacrificio Eucaristico e con la comunità risalta in tutta la sua evidenza se si è attenti a portare la Comunione ai malati soprattutto nei giorni festivi in continuità con la S. Messa, a prolungamento della celebrazione che vede riunita la comunità parrocchiale. Infatti come ricordano i nostri Vescovi, la Comunione ai malati in relazione con la S. Messa domenicale è un'espressione della presa di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli costretti per ragioni di salute ad essere assenti sono incorporati in Cristo e una profonda esigenza di solidarietà li unisce alla Chiesa che celebra l'Eucarestia.
Il servizio del Ministro Straordinario che reca il duplice dono della Parola e della Comunione Eucaristica, se preparato e continuato nel dialogo di amicizia e di fraternità, diventa chiara testimonianza della delicata attenzione di Cristo che ha preso su di se le nostre infermità e i nostri dolori. Il ministero non si esaurisce nel portare la Comunione, continua nella carità, visitando durante la settimana gli ammalati e gli anziani, sostenendoli nella sofferenza ed invitandoli a pregare sia da soli che con i familiari e le persone addette alla loro cura.
Attualmente nella nostra parrocchia abbiamo, sei ministri straordinari della comunione ai quali se ne aggiungeranno altri tre dopo aver ricevuto il mandato del parroco giovedì 13 aprile 2017 in Coena Domini.